Il laboratorio dell’ormai famoso “Panbriacone” dei Fratelli Bonci di Montevarchi diventa contesto socio-terapeutico per l’Associazione Traumi Cranici Toscani.
Un’attività diversa e originale, quella proposta dall’Associazione Traumi Cranici Toscani, che ha trovato un alto gradimento tra i partecipanti. Li vediamo in queste foto impegnati tra mestoli e strumenti tipici dei pasticcieri. “Abbiamo sempre fatto tante attività – spiegano le volontarie di Atracto, ma questa è davvero coinvolgente non solo per un processo di riabilitazione senso- motorio ma anche per l’aspetto sociale che porta con sé.
Atracto è l’acronimo di Associazione Traumi Cranici Toscani che dal 1997 si occupa dei percorsi di chi ha una grave cerebrolesione acquisita. Organizza e promuove progetti finalizzati a una maggiore integrazione sociale delle persone con disabilità acquisita ed è molto attiva nel territorio grazie al lavoro svolto in questi anni della storica Presidente Ivana Cannoni e dai tanti volontari che ruotano attorno all’importante associazione.
In questi giorni è partito il progetto “Pasticciere” che vede impegnati i ragazzi, frequentanti il laboratorio che l’associazione porta avanti da anni, alle prese con gli strumenti dello chef: impastatrici, uova, mestoli, creme e quant’altro esce fuori da uno dei laboratori valdarnesi più famosi, quello che a Natale sforna ed esporta ovunque l’ormai noto Panbriacone, una sorta di panettone intriso in una miscela fantastica di vini e liquori che ha conquistato i palati di tutto il mondo.
Un’attività diversa ed originale, quella proposta dall’Associazione Traumi Cranici Toscani, che ha trovato un alto gradimento tra i partecipanti. Li vediamo in queste foto impegnati tra mestoli e strumenti tipici dei pasticcieri. “Abbiamo sempre fatto tante attività – spiegano le volontarie di Atracto, ma questa è davvero coinvolgente non solo per un processo di riabilitazione senso- motorio ma anche per l’aspetto sociale che porta con sé.
L’esperienza di pasticcieri è come una boccata di ossigeno per i partecipanti che nella loro esperienza culinaria sono riusciti a realizzare dolci di qualità, unendo l’utile al dilettevole. Per loro è stato un onore trascorrere insieme e in amicizia qualche ora nel “regno del Panbriacone” ma è stata anche un’ottima occasione di riabilitazione lavorando insieme alla realizzazione di qualcosa di veramente piacevole … e non solo al palato!
Gli incontri di Atracto al laboratorio dei Fratelli Bonci di Montevarchi dureranno ancora per qualche settimana e avverranno ogni mercoledì, dove i ragazzi si cimenteranno oltre che con i dolci anche a preparare delle pizze e tanto altro …